Lunedì 17 ottobre, primo pomeriggio. Dopo aver approfondito la lettura dei documenti siete pronti per ricominciare il lavoro di decifrazione con nuova carica. Ora hai molta più consapevolezza di ieri; hai incontrato, è vero, molti termini e concetti nuovi, ma Linda ti ha aiutato a comprenderli – per quanto possibile a una tabula rasa come te.
Si dice che la notte porta consiglio… a te ha portato sogni confusi, dove tuo nonno prendeva le sembianze di Kandinsky e Kandinsky dipingeva nel casotto di tuo nonno, insieme alla sua compagna che forse era tua nonna che però si chiamava Sophie. I colori del sogno erano vari e vividi come non ti era mai capitato, ancora adesso li vedi balenare davanti ai tuoi occhi e continui a percepire la serenità che nel sogno ti hanno trasmesso.
"Sai cosa penso?" ti dice Linda una volta ripreso in mano il materiale "Penso che quei tre numeri stiano ad indicare una data". Osservi di nuovo la scritta: 'W.G. 12 10 30'. Sì, può essere!
Linda prosegue nella spiegazione: "Provo a lanciare un'ipotesi: il 12 ottobre del '30 è la data di qualcosa – l'inaugurazione di una mostra, un articolo di giornale, una lettera… - e W.G. sono le iniziali di qualcuno legato a tale evento. Per esempio il cronista dell'articolo o il destinatario della lettera. Forse Kandinsky per rendere ancora più sicura la segretezza del suo messaggio ha voluto spezzare la chiave e coinvolgere una terza persona, che gli Arp avrebbero dovuto contattare per risolvere l'enigma".
Tu rifletti attentamente sulla sua ipotesi, ripensi a ciò che hai letto e infine ti viene un'idea su cosa possano indicare quelle iniziali. Ovvero…
…W.G. sta per Walter Gropius. Vai al paragrafo 2.33
…W.G. sta per Will Grohmann. Vai al paragrafo 2.34
…W.G. sta per Wassily – Gabriele, cioè un messaggio dato da Kandinsky alla sua compagna.
Vai al paragrafo 2.35