2.44

 


La serata è trascorsa piacevolmente e quasi ti sei dimenticato di essere praticamente recluso in questa casa, senza notizie dei tuoi, del lavoro e dei tuoi amici… quelli di un'altra vita. Adesso sei solo sul divano che da un paio di giorni ti fa da letto, Linda è in bagno a prepararsi per la notte, Max vi ha salutati da poco. Ritorni col pensiero alla tua situazione precaria e ti sembra una buona idea aggrapparti a quell'unico oggetto di famiglia che ti rimane… la borsetta della nonna.
La sfiori con tenerezza cercando di rievocarne dei ricordi, sperando di riallacciare i fili del passato e del presente. La accosti al viso per aspirarne il leggero profumo che ancora conserva al suo interno, quello che ti fa subito pensare a lei, alla tua nonnina. Nonnina 'pulcina' come la chiamava il nonno.
La tua mano accarezza ora la superficie interna della borsa mentre la mente rincorre i vaghi ricordi della tua prima infanzia. D'un tratto le dita incappano in qualcosa di duro che sembra incagliato tra le pieghe del fondo. Incuriosito, gratti intorno al misterioso elemento per riuscire ad estrarlo. Di lì a poco ti trovi in mano un piccolo oggetto rettangolare, in apparenza di plastica nera e dotato di un minuscolo monitor, che non riesci assolutamente ad identificare.

Lo osservi da tutti i lati, notando un paio di fessure simili a quelle tipiche dei telefoni cellulari, ma non ti sembra possibile si tratti di un esemplare della 'specie'. Mentre sei intento in quest'osservazione Linda entra nel tuo campo visivo. "Che stai facendo?" chiede incuriosita.
"Non so… ho trovato questa cosa nella borsetta di mia nonna…" le rispondi continuando a fissare l'oggetto misterioso.
"Ah, ma è un lettore MP3!" esclama Linda tranquillamente. Poi deve ricordarsi che tu non hai idea di cosa sia. "Veniva usato per ascoltare la musica. E' grazie a tanti di questi aggeggi che abbiamo salvato dalla discarica, se oggi possiamo ancora sapere che cos'è, la musica".
Linda ha già provato a spiegarti di cosa si tratta facendoti l'esempio del 'canto degli uccelli', va bene, ma vorresti saperne ancora di più e forse ora è arrivato il momento… o no? Ma Linda è stanca e ti fa notare che per oggi avete già avuto troppe emozioni; domani, sì, domani è promesso che affronterete ancora l'argomento. Nel frattempo ti chiede di lasciarle prendere l'aggeggino, così da poterne studiarne la musica che forse contiene. Con la buonanotte la guardi allontanarsi oltre il muro verso la zona notte, coi capelli sciolti su una leggera tuta da notte, figura fluttuante nella tenue luce di servizio della casa. Vorresti seguirla e non solo per chiederle ancora della musica, per sentirla parlare dell'arte con voce e sguardo accesi di entusiasmo… ma sospiri e resti sul tuo divano, lasciandoti scivolare nel buio e nei pensieri con la borsetta della nonna stretta a te.

>>>