Bene, hai saputo fare attenzione e ti sei ricordato del 'serpente che si morde la coda'!
I colori andranno alternati nello stesso ordine del cerchio in cui Kandinsky li immagina: giallo, verde, viola, blu, rosso, arancione e così via, in un eterno movimento, dalla nascita alla morte.
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Linda si congratula con te, ammirata per le capacità dimostrate. Da parte sua il lavoro è proseguito altrettanto bene, come ti spiega mostrandoti le pagine lette: "Ho trovato chiare indicazioni sul movimento che caratterizza i colori. Per Kandinsky i due poli di riferimento sono il blu e il giallo: il blu si muove in senso centripeto, facendosi profondo e allontanandosi dallo spettatore; il giallo invece si muove in senso centrifugo, dando la sensazione di espandersi e di avvicinarsi all'osservatore. I colori intermedi agiscono come tali, muovendosi in equilibrio tra le due tensioni".
"Quindi quando Kandinsky parla della terza forza da unire alle altre, il 'movimento coreografico', lo immagina associato ai colori secondo questo criterio?"
"Penso proprio di sì! Colore, musica e movimento devono essere perfettamente abbinati, per ampliare la loro forza al massimo".
Posate i documenti sul tavolo e finalmente avete la sensazione di potervi riposare davvero: avete risolto l'enigma in ogni suo aspetto, siete arrivati a comprendere fino all'ultimo dettaglio il messaggio di Kandinsky. Hai ancora un'idea confusa di come tutto ciò potrà essere concretizzato, certo, a differenza di Linda ti mancano alcune basi; ma la sensazione è di aver raggiunto insieme la vetta di una magnifica montagna.
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