I luoghi dei Solaro in Asti | ||||||||
Il
Caneto
|
I Solaro
vivevano principalmente nel "Caneto", una zona compresa tra
gli attuali Corso Alfieri, via Hope, via Carducci e piazza Medici. |
|||||||
S.
Martino
|
Un
altro buon numero di nuclei familiari Solaro risiedeva in zona S. Martino.
Di tale zona era ad esempio Sinibaldo Solaro, podestà di Alba. Molte
delle loro case si affacciavano su "via dei Solaro", un tratto
di collegamento tra piazza S. Martino e corso Alfieri. A differenza del
"Caneto" le case di S. Martino furono alquanto risparmiate dalla
furia ghibellina del 1303: furono piuttosto confiscate. Si sono quindi conservate
a lungo, alcune fino ai nostri giorni: con tutta probabilità era
dei Solaro l'attuale palazzo Roero di Monteu, acquistato dai Roero a inizio
'300. Si può ipotizzare che fosse questo il luogo in cui Sinibaldo
ricevette l'investitura a podestà di Alba (nell'atto si legge "porticum
platee Sancti Martini illorum de Solario"). |
|||||||
Il
palazzo di
piazza del Santo |
Nel
"canton del Santo" (piazza del Santo) sorgeva un palazzo con torre
assai notevoli, demoliti purtroppo nel 1939 in un'operazione di "risanamento"
edilizio (ora vi sorge il palazzo INA). I documenti ci consentono di stabilire che questa struttura fu eretta verso il 1250 da Manfredo Solaro, suo proprietario, nel luogo dove sorgevano alcune proprietà della famiglia ghibellina Alfieri. Come spiegare questo passaggio? Molto semplicemente, perché Manfredo sposò nel 1250 Bonaver Alfieri, che gli portò in dote le case di quel luogo. Ecco perché il palazzo signorile che Manfredo vi fece costruire per abitarvi con la sua sposa venne chiamato "degli Alfieri e dei Solaro". |
|||||||
|
Manfredo
Solaro nacque intorno al 1225. Nel 1250 sposò Bonaver Alfieri.
Fu un personaggio importante: podestà a Chieri (1278-1279) e a
Pavia e Bergamo (1282), possedeva feudi a Castelnuovo e Lavege (oggi S.
Giulio presso S. Damiano). Morì poco dopo il 1282. |
|||||||
L'equivoco
di
Torre Solaro |
Questa
torre fu attribuita ai Solaro dallo storico Gabiani a inizio '900. Egli
interpretò alcuni documenti deducendo erroneamente che i Solaro acquisirono
la torre e gli edifici circostanti dal monastero di S. Anastasio in epoca
medioevale. In realtà di quel periodo non si hanno notizie, l'unico dato appurato è che il complesso dal '500 appartenne alla famiglia Ponte. Quello che invece si sa è che i Solaro a fine '400, nello stesso isolato, entrarono in possesso di un palazzo, adiacente alla casa dei Ponte (almeno dal 1572), al convento di S. Anastasio e affacciato su corso Alfieri angolo via Giobert. Fu acquistato tra il 1493 e il 1497 dai fratelli Obertino, Giovanni Giacomo e Antonio; nel 1572 risulta di proprietà di Catalano Solaro "signore di Govone e di S. Martino". Purtroppo anche questo palazzo, che era pregevole, fu demolito allo scopo di ampliare l'edificio del Liceo, a inizio '900. |
|||||||
La
parrocchia
di S. Secondo |
I Solaro
erano parrocchiani di S. Secondo. In quell'epoca l'appartenenza ad una
o all'altra parrocchia era di fondamentale importanza ed implicazioni.
|
|||||||
Prosegui
la lettura:
|
Cronistoria delle lotte di fazione | |||||||