1690 - HOSTIBUS RESISTIT... MA LA TORRE NO  

DOCUMENTI:
Cronache degli assalti
di Catinat dagli ordinati
del Comune di Casalgrasso

(SOLARO DI MONASTEROLO E CASALGRASSO)
 
 
Il Maresciallo Catinat
  Nicolas Catinat (1637-1712), generale e maresciallo francese, è ricordato per le sue doti strategiche e la sua spietatezza. Già attivo in Piemonte negli anni '80 del '600 come alleato dei Savoia nella persecuzione ai Valdesi, vi ritornò in altra veste pochi anni dopo, quando ebbe inizio in Europa la Guerra della Grande Alleanza, detta anche della "Lega d'Augusta" (in cui si unirono a difesa dalla Francia numerosi Stati tra cui quello sabaudo).
Nel 1690 Catinat penetrò in Piemonte come comandante in capo dell'armata francese in Italia e vinse la battaglia di Staffarda contro le truppe Imperiali ed i Savoia. Seguirono la conquista di Nizza, di gran parte della Savoia transalpina e la distruzione di molte città piemontesi.

  Catinat in un dipinto dell'epoca
 
Il duplice attacco
a Casalgrasso
  L'intera pianura piemontese venne messa a ferro e fuoco dalle sue truppe. Casalgrasso, feudo dei Solaro, non fu risparmiato dalle violenze e dai saccheggi: anche il castello subì notevoli danni, tra cui l'abbattimento dell'altissima torre che fino allora svettava sul borgo.
Ma gli abitanti di Casalgrasso avevano dato modo della loro proverbiale indomitezza sventando un attacco precedente. Prima della battaglia di Staffarda, infatti, le truppe del Catinat avevano intuito il ruolo cruciale di Casalgrasso come punto di passaggio sul Po: il loro tentativo di avanzamento era andato a vuoto proprio grazie alla strenua difesa dei casalgrassesi (v. DOCUMENTI).
  Il Po vicino a Casalgrasso
 
Uno stemma di valore
  Lo stemma di Casalgrasso dimostra ancora oggi la fama del villaggio nel suo ruolo difensivo della sponda del Po.
Di colore rosso, raffigura un braccio armato accompagnato da due lettere C e dal motto "Hostibus resistit" (Resiste ai nemici).
L'arma raffigura probabilmente quella donata alla comunità di Casalgrasso il 28 luglio 1709 dal Conte Francesco Maria e da suo fratello l'Abate D. Carlo Francesco Solaro.
   
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di Casalgrasso