1300 - BENENTINO E I SUOI FIGLI, TORNATI DALLA FRANCIA  

DOCUMENTI:
Atto di investitura del feudo di Moretta

(SOLARO DI MORETTA)
 
 
Benentino in Francia
  Benentino Solaro viene considerato il capostipite del grande ramo dei Solaro di Moretta, a sua volta divisosi in linee successive.
Egli era emigrato in Francia dopo la cacciata da Asti dei Solaro da parte delle famiglie ghibelline; in particolare si era stabilito in Lorena, acquisendovi diversi feudi.
Dopo la sua morte, i figli Antonio ed Agaffino vendettero tali possedimenti per far ritorno in Piemonte.

  In rosso, la regione della Lorena (oggi)
 
L'infeudazione di Moretta
  Il 17 agosto 1362 Agaffino, suo figlio Giovanni e i suoi nipoti Bonifacio e Stefano detto Borgognone (figli di Antonio) ricevono l'investitura del feudo di Moretta da parte
di Giacomo d'Acaia, col consenso di Amedeo VI conte di Savoia (il "Conte Verde").
In cambio versano 21.000 fiorini d'oro, oltre a garantire il servizio di una milizia e l'obbligo di combattere a fianco del principe di Acaia contro chiunque (tranne l'imperatore, il conte di Savoia e il Comune di Asti). Vengono infeudati "castello, luogo, giurisdizione, beni e redditi feudali" (cui si aggiungono i mulini di Moretta) "in ricompensa dei molti servigi resi al principe e per assicurarsi la loro fedeltà". (v. DOCUMENTI)
   
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