Faraone Solaro in un ritratto dell'Ayres, 1850 (Sala del Consiglio di Moretta)        
  1800 - FARAONE, DA GIOVANE BURLONE A SINDACO D'ECCEZIONE  

DOCUMENTI:
Cronaca della bravata
in Moretta

(SOLARO DI GOVONE)
 
 
Faraone V, conte cavaliere e sindaco
  Faraone Solaro, conte di Moretta e di Ozegna, fu il quinto e ultimo della sua linea a portare questo nome, che alle nostre orecchie suona inconsueto.

Nato a Torino nel 1781 da Gaspare Giovanni Antonio e da Luigia Atanasia di Monasterolo, Faraone fu educato alla scuola dell'alta aristocrazia e come il padre servì alla Corte in qualità di scudiere del duca del Genevese.
Oltre ai titoli nobiliari ebbe quello di cavaliere e fu stimatissimo sindaco di Moretta dal 1841 al 1848.

 
 
Faraone e il Santuario
  Nel suo duplice ruolo di sindaco e di conte, Faraone promosse la produzione di numerose manifestazioni d'arte sacra a Moretta.
Ricordiamo la costruzione dell'edicola della Madonna della Rosa; ma soprattutto il restauro e gli abbellimenti fatti apportare al Santuario della Beata Vergine del Pilone, che versava in condizioni precarie.
Qui egli si occupò di apporre decorazioni intorno al cancello interno e soprattutto di commissionare al celebre pittore Pietro Ayres una serie di dipinti di grande pregio, posti nelle cappelle laterali (S. Anna e S. Francesco di Sales) e affrescati sulla volta del presbiterio.
  Il Santuario di Moretta
 
Un fatto curioso
  L'intervento del Conte non fu solo economico, ma di propulsione, progetto e curatela; più volte nei documenti relativi ai lavori si fa riferimento a lui per le decisioni, in virtù della sua riconosciuta cultura e intelligenza.

Nel 1819 Faraone aveva sposato Camilla Galleani di Canelli; dal loro matrimonio però non nacquero figli ed egli morì quindi senza eredi, il 19 maggio 1856.
Ci piace ricordare di lui non solo le opere realizzate, ma anche un certo spirito "vivace" che doveva aver posseduto in gioventù: nel 1809 egli combinò uno scherzo a tutto il paese di Moretta, insieme ad altri notabili suoi amici (v. DOCUMENTI)
   
Vai al castello di Moretta