|
|
|
L'iscrizione
fu posta in un tubo di piombo collocato nella tomba accanto al corpo di
Cesare:
Qui riposano in pace le spoglie mortali di Cesare Solari Patrizio Torinese,
principe della Regione di Villanova, e primo Cavaliere dell'Ordine militare
dei Santi Maurizio e Lazzaro.
Il quale, chiamato da Dio alla perfezione evangelica nel pieno vigore
degli anni, lasciò ogni cosa, cioè: il Casato nobile e ricco
anzi tutto, la consorte carissima e tre amabilissimi figli ancora fanciulli,
al fine di consacrarsi totalmente a Cristo, e vivere ignoto al mondo.
Indossato l'abito povero di San Francesco, andò anzi tutto in pellegrinaggio
alle sedi dei SS. Apostoli e alla Casa della Beata Vergine Maria di Loreto.
Mentre poi pellegrinava per questi monti impervii, entrò in questo
Oratorio della Beata Vergine detta delle Calle, e fu preso all'improvviso
da un così ardente desiderio di onorare la Madre di Dio, da scegliere
quel luogo come sua dimora.
Non si può riferire in breve di quanti ed eccelse virtù
egli splendette, cioè: della povertà, del sentire dimesso
di sè, del fervore della preghiera, della austerità, dell'amore
nei confronti del Prossimo, della carità verso Dio e dell'incessante
culto verso la Beata Vergine, la cui Immagine ed Altare egli adornò
molto elegantemente.
Basti affermare quanto segue: questo uomo integerrimo e disprezzatore
del mondo, con l'approvazione e la raccomandazione di tutta questa nobilissima
Provincia e del Vescovo diocesano Francesco Ginori, per quarantadue anni
condusse tale genere di vita consacrata a Dio.
Finalmente, dopo avere tollerata con grande pazienza una lunga idropisia
e consunto dalla vecchiaia, ricevuti tutti i Sacramenti con quella pietà
che gli era abituale, morì il 16 Luglio dell'anno 1770 della redenzione.
|
|
|